2. Localizzazione siti web
Tralasciando l’aspetto della
traduzione di metadati in ottica SEO, abbiamo constatato che nel caso di siti e-commerce
è importante verificare che sia la pagina di checkout sia l’e-mail di conferma d’acquisto corrispondano alla lingua scelta dall’utente per la navigazione del sito. Prevedere solo una lingua base può rivelarsi davvero deleterio per le vendite.

3. Localizzazione contenuti per social media
La comunicazione mediante social media si sta rivelando un’arma vincente per molte aziende, a completamento di una strategia marketing digitale comprendente campagne e iniziative mediante il sito web.
Analogamente ad altri testi, la localizzazione di contenuti social destinati a pagine e profili Facebook, LinkedIn o Twitter deve essere fatta a cura di professionisti madrelingua che sappiano mantenere intatte le caratteristiche del messaggio: immediato, accattivante e con un linguaggio informale che l’utente possa riconoscere come “suo”.
A seguito della esponenziale diffusione dei canali social, sono disponibili in rete molteplici applicazioni che permettono una traduzione automatica in varie lingue. Tali strumenti si avvalgono della collaborazione degli utenti che gratuitamente si offrono di migliorare ed incrementare le traduzioni proposte, senza prevedere tuttavia un effettivo controllo. Si tratta quindi di applicazioni utili, ma non professionali e soprattutto non garantiscono una traduzione corretta.
I social media caratterizzeranno il mondo degli affari nei prossimi anni e contenuti non particolarmente curati o errati possono pertanto causare gravi danni all’immagine della società; per questo motivo le principali società internazionali preferiscono rivolgersi a professionisti nella traduzione di contenuti social senza ricorrere alle applicazioni gratuite.
4. Localizzazione di applicazioni mobile
Negli ultimi anni è notevolmente cambiato il modo di navigare da parte degli utenti, stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione in ambito di “search marketing”, dove la crescita delle ricerche su dispositivi mobili (smartphone e tablet) è quadruplicata nell’ultimo anno.
La maggior parte degli utenti finali, soprattutto considerando i mercati con un maggiore potenziale di sviluppo (Brasile, Cina, Ucraina e Russia) dove l’inglese è conosciuto a livello base, preferisce effettuare ricerche ed acquistare on-line solo ed unicamente se le informazioni su prodotti e servizi sono disponibili nella propria lingua madre. Anche in questo caso, quindi, rendere disponibili le informazioni di prodotti e servizi su applicazioni mobili, localizzandone i contenuti, diventa fondamentale.
Esistono sul mercato numerosi strumenti che permettono di tradurre le applicazioni velocemente e senza grandi investimenti di tempo e denaro, tuttavia soltanto rivolgendosi a traduttori professionali si avrà la certezza che la traduzione non sarà soltanto accurata, ma anche adattata alla cultura del Paese in cui si vuole estendere il proprio business.