
IAS e IFRS sono soggetti a modifica per rispondere alla necessità di rendere sempre più chiara ed esaustiva l’esposizione e la classificazione delle voci di Bilancio.
A partire dai Bilanci degli esercizi che iniziano, rispettivamente, successivamente al 1° luglio 2012 e al 1° gennaio 2013 dovranno essere applicate le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 19 disposte nel 2012.
L’obiettivo delle modifiche allo IAS 1 è rendere più chiara l’esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti di conto economico complessivo, aiutando gli utilizzatori del bilancio a distinguere tra le singole voci che possono o meno essere riclassificate, successivamente, nel prospetto degli utili/perdite dell’esercizio.
Le modifiche allo IAS 19 (relative ai benefici per i dipendenti) aiutano gli utilizzatori dei bilanci a comprendere meglio in che modo i piani a benefici definiti influenzino la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell’entità.
Per garantire affidabilità nella traduzione del bilancio d`esercizio, Agostini Associati ha previsto per i propri traduttori corsi di formazione e continui aggiornamenti sulla terminologia IAS/IFRS presso una società di revisione.
Nel 2014 abbiamo tradotto i bilanci di 192 società, di cui 53 quotate in borsa.
Ecco un breve
glossario dei termini IAS/IFRS più frequenti:
- Accounting Principles: Principi contabili
- Benchmark Treatment: Trattamento contabile preferito
- Capital Asset: Immobilizzazioni
- Cash Flows: Flussi di cassa
- Cost: Costo
- Current Asset: Attività corrente
- Current Liabilities: Passività corrente
- Equipment: Macchinari
- Equity: Patrimonio netto
- Financial Activities: Attività finanziarie
- Finalcial Statments: Bilancio d’esercizio
- Holding Company: Capogruppo
- Interim Financial Reporting: Bilanci infrannuali
- Lease: Leasing
- Market Value: Valore di mercato
- Ordinary Activities: Attività ordinaria
- Plant: Impianti
- Present Value: Valore attuale
- Realisable Value: Valore di realizzo
- Transaction Costs: Costi di transazione
Non bisogna dimenticare, inoltre, che soprattutto per i bilanci in inglese, il traduttore dovrà tenere in considerazione sia le differenze terminologiche tra l’inglese UK e l’inglese USA, sia le peculiarità riferite ad esempio alle sigle, alle date ed alle cifre da riportare nel bilancio.