La lingua cinese, parlata sottoforma di mandarino standard, è la lingua ufficiale della Repubblica Popolare Cinese e della Repubblica di Cina sotto Taiwan e una delle 4 lingue ufficiali di Singapore. E’ parlato dal 70% dei cinesi, seguito dal cantonese (6%) che però è molto utilizzato a Hong Kong, Malesia e tra le comunità cinesi Oltreoceano. Circa un quinto della popolazione mondiale parla una forma di cinese come lingua madre.
Per quanto riguarda la lingua scritta, invece, il governo cinese preme per la diffusione di una lingua comune: il cosiddetto cinese semplificato (普通话) basato sul mandarino e utilizzato in tutta la Repubblica Popolare Cinese continentale. A Hong Kong, a Taiwan e Oltreoceano, invece, è maggiormente diffuso come lingua scritta il cinese tradizionale. La differenza principale tra le due lingue scritte è il numero dei caratteri: 83.000 per il cinese tradizionale (漢字) e 2.000 per il cinese semplificato (汉字); una sintesi derivata dal primo per facilitarne l’apprendimento. Nella vita quotidiana si utilizzano molti meno caratteri rispetto agli 83.000 del cinese tradizionale: è stato stimato che per leggere un quotidiano ne bastano 3.000, mentre le persone con una buona cultura superano spesso i 5.000.
La lingua cinese è composta da caratteri (ideogrammi) che riproducono in immagini il concetto espresso da verbi, oggetti etc. e includono elementi fonetici per la pronuncia. L’ideogramma che rappresenta il verbo riposarsi ad esempio contiene sia l’elemento grafico corrispondente all` "uomo" e quello dell’ "albero".
Nella lingua cinese ogni parola è composta da una sillaba è quindi la pronuncia corrisponde ad un’unica emissione di voce. Il numero complessivo delle sillabe pronunciabili è 415 in 4 toni differenti (piano, ascendente, discendente-ascendente e discendente) con un totale di 1660 combinazioni totali. Questo genera inoltre caratteri (e quindi parole) con lo stesso suono.
Prima di lanciare un prodotto o un servizio sul mercato cinese è sempre opportuno verificare il suono e la pronuncia del nome occidentale (o della sua traslitterazione). Talvolta a quest`ultima è infatti associata anche la traduzione concettuale.
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